Il meraviglioso sambuco

Un profumo intenso pervade il limitare dei boschi in Maggio, le prime fioriture del Sambuco, sostituiscono le ultime del Biancospino, un’alternanza che ci consente di prender fiato tra una raccolta e l’altra.

Secondo un’antica leggenda tra i rami rugosi del Sambuco potrebbe nascondersi un strega, che colta dalla luce dell’alba, troverebbe rifugio tra le fronde ed i segni del suo passaggio sarebbero piccole tracce di sangue sparse attorno.

Nella tradizione popolare i fiori erano anche associati alle fate, forse per il loro candore, più probabilmente per i molteplici usi che si facevano delle infiorescenze, mentre le foglie, ancora una volta, alle streghe.

 

Il sambuco, nome botanico Sambucus Nigra, è una pianta appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae, cresce in tutta Europa, dalle pianure alle zone di montagna.

La pianta ha l’aspetto di un arbusto che non supera i 4 metri di altezza. I fiori, molto profumati, sono di colore bianco crema e i frutti invece hanno l’aspetto di piccole bacche nere. I fiori di sambuco vengono raccolti nel periodo primaverile, mentre, la maturazione delle bacche va da agosto fino a metà settembre.

Dal greco sambyke, nome di uno strumento musicale che si fabbricava con i rami svuotati del midollo, a corde, di forma triangolare; i suoi rami con il passare del tempo divengono cavi anche per questo nel corso dei secoli è stato utilizzato per produrre cerbottane o fischietti…

…il famoso flauto magico si narra fosse fatto di legno di Sambuco..

In tempi antichi le popolazioni germaniche erano solite pestare le bacche di sambuco per ottenere una tintura. Con questa si dipingevano il corpo in occasioni particolari come la caccia o la guerra. Gli antichi romani invece dalle bacche ricavavano tinture per capelli.

I fiori del Sambuco possiedono proprietà diaforetiche, diuretiche, lassative, debolmente antinfiammatorie e stimolanti la secrezione bronchiale. I fiori secchi possono essere usati per aromatizzare bevande alcoliche, amari, il vino bianco e l’aceto: l’odore si trasforma in lieve e piacevole aroma.

I fiori freschi, fritti in pastella e poi passati nello zucchero, sono un ottimo dolce, ottimi anche nelle insalate, nelle frittate e nelle macedonie. I fiori si mettono a macerare in acqua, zucchero e qualche limone tagliato a pezzetti. Si ottiene così lo sciroppo di sambuco, da diluire con acqua per una bevanda rinfrescante e dissetante. I fiori si possono anche pastellare e friggere. Con i frutti si preparano invece delle buonissime marmellate con l’accortezza di eliminarne i semi in quanto contengono delle sostanze che possono provocare disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.

Per uso esterno i fiori hanno attività astringente e lenitiva sulla pelle, possono essere impiegati sui foruncoli, sulle scottature e in caso di emorroidi.

Ottimo anche l’oleolito di Sambuco.

Proprietà: antinfiammatorio, diuretico, emolliente, sudorifero, lassativo, contro tosse, asma e reumatismi.

Per uso esterno: per curare artrosi e geloni.

CONTROINDICAZIONI: se ne sconsiglia l’uso in gravidanza, in allattamento ed in caso di allergia individuale alla pianta.

https://verdebionatura.it/le-nostre-erbe/