Per il futuro della biodiversità, da tradizioni antichissime

L’Agricoltura Eroica

Sui versanti scoscesi, tra i dirupi come tra i fianchi delle valli, dove gli uomini arrivano già stanchi, nasce e si sviluppa l’agricoltura eroica. I pochi mezzi che riescono a raggiungere i terreni sono spesso di fortuna e modificati per poter essere utilizzati su pendenze; molto viene fatto ancora a mano, collaborando e cooperando, come una volta, ed i richiami al nostro passato sono ben rappresentati anche dalle colture scelte e messe a dimora.
La nostra realtà corre tra i sentieri boschivi, sotto i castagni che raggiungono i terrazzamenti di muri a secco della Costiera dei Cech, meraviglie di ingegneria naturalistica, fino ai prati, ora puntellati da mirtilli, lamponi e piante officinali della Val Gerola, terreni dove abbiamo inserito le varietà prodotte dal Laboratorio di Meristematica ed i semi dell’Istituto Istruzione Superiore Statale “Luigi Castiglioni” di Limbiate (MI); fino ai campi dell’alta Valceno dove i fiori bianchi del sambuco e del biancospino anticipano le amarene, le albicocche e le bacche di rosa canina che, con il prugnolo selvatico, chiudono la stagione e aprono all’inverno.
Era inevitabile per noi, quindi, andare incontro alla conversione biologica, certificando tutti i nostri terreni, tutelando quel patrimonio inestimabile che è la biodiversità alpina e degli appennini che ci circonda, ospita e nutre.

 

L’agricoltura eroica è quindi, per noi, uno strumento prezioso, nell’ottica della tutela e della diffusione di tradizioni antiche e localmente radicate; nel recupero di versanti abbandonati e ad alto rischio di dissesto idrogeologico, tema drammaticamente attuale nel nostro paese; nel mantenimento di saperi tradizionali; nella salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente anche attraverso la coltivazione di ecotipi locali come le specie autoctone o i frutti antichi .
Le agricoltrici e gli agricoltori che stanno ricominciando a produrre in queste condizioni ambientali rappresentano una nuova ondata di realtà contadine che fanno della valorizzazione del patrimonio territoriale, della tutela della biodiversità e della storia delle terre la loro ragione di vita.
Quindi quando passando per le valli, il vostro sguardo vedrà qualcuno che, arrampicato sulle pendici di una montagna sarà chino sulle sue produzioni, salutatelo con rispetto perché starà portando avanti una tradizione storica con il suo impegno quotidiano, l’agricoltura eroica.